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I brugnoli sono piccole susine selvatiche che maturano a fine luglio, tonde e dolci.  La confettura che ne deriva è ottima come cuore in un ciambellone alla ricotta, dolce morbido e lievemente umido da gustare con una tazza di thé a colazione o merenda, oppure come ripieno nella frolla croccante di un’ottima torta sbriciolata.

Pesche settembrine, dalla polpa chiara e la buccia verde (colore questo che rimane nella confettura), generalmente piccole ma dal profumo delizioso e dal sapore ineguagliabile. Potete usarla per farcire la superficie di una torta soffice oppure spalmarla insieme allo yogurt come cuore di una classica torta da credenza. In entrambi i casi allieterà le vostre colazioni o i vostri pomeriggi con una tazza di thé fumante in mano.

Completamente priva di semi e dalla consistenza molto concentrata, rende imparagonabili macedonie di frutta, coppe gelato e panna cotta, così come è unica in abbinamento a formaggi morbidi che ne esaltano il sapore: da provare amalgamata alla ricotta e spalmata su una fetta di pane a colazione oppure per la preparazione di altri dolci.

Un frutto simile alla susina, tondo e piccolo, dalla polpa gialla, un gusto leggermente acidulo che lo rende perfetto su crostate e torte, per la realizzazione di muffin, ma anche in abbinamento con formaggi stagionati.

Dal sapore gradevole benché leggermente acidulo, questa confettura vi sorprenderà se abbinata a carni arrosto e alla brace, o a formaggi dolci.

Da frutti selvatici dimenticati nella seconda metà del ‘900, raccolti in autunno quando raggiungono il giusto grado di maturazione, nasce questa delizia. Una vera e propria purea, dolce e dal gusto unico, che si adatta bene alla classica fetta di pano a colazione o merenda, che diventa l’ingrediente perfetto per crostate e altri dolci fatti in casa, oltre che in abbinamento con formaggi caprini e ricotta.

Le prugne rosse, dal colore vivace e dal sapore delicato, e la loro naturale dolcezza. Provatela sul risotto, un primo originale e sorprendente, in cui l’aggiunta di questa composta, accompagnata da un po’ di pepe nero macinato al momento, creano un contrasto agrodolce insolito ma molto gustoso.

Figlia delle giornate autunno-invernali passate all’aperto, dal profumo inconfondibile, vero e proprio concentrato di vitamine e antiossidanti, in cui il sapore asprigno e acidulo dei prugnoli si addolcisce aggiungendo un tocco in più a quella punta di morbidezza e “calore” delle mele selvatiche. Da provare come ripieno alternativo e originale dello strudel.

Ottima in abbinamento con un caprino stagionato e ai bolliti, lasciate che si fonda nel gusto morbido della burrata e della robiola, o persino nella ricotta fresca, dove le amarene, aspre e gustose, e il gusto amarognolo degli amaretti sbriciolati danno il meglio di sé.

La tipica consistenza polposa e succosa della pesca, lavorata appena raccolta, al punto giusto di maturazione, con i soli zuccheri naturalmente presenti nel frutto, per cui il sapore ne è esaltato; ideale per tutti coloro che seguono una alimentazione controllata, genuina e sana, deliziosa su uno yoghurt bianco naturale.

II gusto delle pesche concentrato in una di quelle confetture che non mancano mai nella dispensa di ogni famiglia: per cominciare bene la giornata con una colazione energetica spalmata sulle fette biscottate, come ripieno di piccoli panzerotti dolci e friabili, o in abbinamento a formaggi piccanti ed erborinati come un gorgonzola e quelli dal sapore deciso come un pecorino sardo o un formaggio di fossa.

Tra i classici delle confetture, di quelle che non mancano mai a colazione, dal profumo inebriante e dal sapore dolce della frutta fresca appena raccolta.